venerdì 8 febbraio 1974

Incontro dell'8 febbraio 1944

Gilles: Ho un po' di conoscenza di me stesso, specialmente della mia essenza. Non so mai come essere certo riguardoa me stesso. Quali mezzi di indagine posso usare per sapere se una cosa viene da me o no?

Gurdjieff: Ora stai filosofando. E' necessario cominciare da qualcosa di reale. Ora questo è vuoto per me perché tu sei vuoto. Non ti sei avviato sulla via di un uomo reale. Questa è l'educazione: mancavano sette fattori alla tua educazione. Posso dirti il primo. Non ti è stato insegnato che per te, tuo padre è il tuo dio. Per ogni uomo, sopra una certa età, suo padre deve essere il suo dio. Dio ama chi stima suo padre. Quando il padre muore, poi c'è un posto nel quale può entrare Dio. Tu non hai questo rapporto con tuo padre e la tua domanda nasce da questo. Ora prendi come compito di criticare (mortificare) tutti quei fattori in te che ti intralciano; stabilisci un rapporto vero con tuo padre.

Mme. Debeau: Ma se il padre è indegno, spregevole?

Gurdjieff: Anche se è il peggior criminale, se è una merde, il più spregevole degli uomini, tu devi riconoscere il tuo debito. Tu non sai perché è diventato così. C'è una legge. Lui ti ha creato. Devi a lui la tua esistenza. E lui è garante della tua vita in un altro mondo.

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Se lui è il peggiore degli uomini agli occhi di tutti, lascia che sia così - ma interiormente tu devi sentire il tuo debito. Devi ripagarlo per la tua esistenza.

Gilles: Ma per stabilire un giusto rapporto con qualcuno si deve essere sicuri di quello che si è.

Gurdjieff: Dividi te stesso in due parti. Interiormente non identificarti, esteriormente devi recitare una parte. Prendi tutte le cose come una guida. Il tuo compito ora è di acquisire libertà interiore. Questo è il punto di partenza per andare oltre. E per questo devi fare quel che ti ho detto. Cosa significa recitare una parte? Prova a capirlo in senso generale. Fai ogni cosa che gli dà piacere. Se gli piace che tu ti sieda alla sua destra, siediti a destra. Se in un altro momento gli piace il contrario, fallo. Ruolo soggettivo. Con ogni persona una parte diversa. Abìtuati a compiere i tuoi doveri. E' uno degli aspetti del futuro di un uomo libero. Non è necessario filosofare. Dopo, sì. Prima prepara il terreno. Il terreno ha sette aspetti. Dopo quello puoi andare come ti pare. In futuro, con ogni uomo devi recitare una parte; per il tuo egoismo. Per rendere ogni persona tua schiava. non fai quel che piace a te, ma quel che piace a lui.

Mme. D.: Verso il proprio padre, è un dovere interiore o esteriore?

Gurdjieff: Ho detto che interiormente hai un dovere oggettivo. Ma allo stesso tempo reciti una parte con lui esteriormente, come con tutti. Questo è difficile all'inizio, ma poi verrai a vedere come tutto cambia. Forse in seguito tuo padre diverrà tuo schiavo.

Denise: Così per ora non dovremmo fare quel che ci piace.

Gurdjieff: Ora non hai il tempo per soddisfare la tua debolezza. Devi ucciderla. Se lavori, non puoi perdere tempo con la tua debolezza. Devi essere spietato.

Denise: Anche se lo scopo è consolare qualcun altro?

Gurdjieff: Per ora stiamo parlando di noi stessi.

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Denise: Per esempio, vivo tra persone che parlano sempre di devozione e mutuo soccorso. E' stato anche il mio scopo. Ora so che si può fare poco per gli altri.

Gurdjieff: Questo è vero, è un'idea fantasiosa. Primo, non puoi fare niente di buono per alcuno. Ora dai la tua parola di non fare niente tranne che per te stessa; metti i piedi per terra, prepara il tuo futuro.

Domanda: Ora la gente mi considera indifferente.

Gurdjieff: Poi tu non hai recitato una parte. Altrimenti non avrebbero notato il cambiamento. Tu sei aperta. Gli altri non devono vedere cosa succede in te.

Domanda: Queste sono le persone che sono sempre intorno a me.

Gurdjieff: E' esattamente con quelle persone.

Domanda: E' difficile.

Gurdjieff: Sono facili le brutte cose.

Mme. D.: Quando confido a qualcuno qualcosa che mi è accaduto, sento che quel che dico perde la sua forza per me. Sento che contagio gli altri a ottenere brutte cose dal mio togliermi un peso dallo stomaco (Traduzione letterale che pare avere significato incerto in italiano, il testo originale è "I feel I affect others in getting bad things off my chest").

Gurdjieff: Perché hai recitato male la tua parte.

Mme. D.: Sì, ma prende forza da quel che c'è di brutto in me.

Gurdjieff: Oggi devi sacrificare ogni cosa nell'interesse del futuro. Tutti i piaceri di adesso. Non si può entrare nel regno dei cieli e allostesso tempo mangiare dolci. Stabilisci un buon rapporto con tutti e impara a non identificarti mai. Questo sarà un buon strumento per cambiare te stessa. Allo stesso tempo crescerà in te una certa energia che ti consentirà di lavorare meglio. Le cose facili non danno mai energia.

Pomereu: Mi piacerebbe sapere se c'è un modo migliore di usare l'energia fisica che facendo sport.

Gurdjieff: Gli esercizi con numeri, nomi e così via. Per farlo bene si deve avere cinque volte più energia di quella che hai tu.

Pomereu: Ma non lo abbiamo ancora fatto.

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Gurdjieff: Bene, fai quello che è stato dato domenica. In mezz'ora posso pompare in te dieci volte più energia di quella che hai. Se ti senti come dici, vuol dire che non hai capito.

Mme. D.: A lungo non ho lavorato perché sentivo di fare correttamente l'esercizio del riempire il corpo. Poi ho ricominciato.

Gurdjieff: Riprovaci. Viene a poco a poco. Può non venire per dieci volte - devi farlo e fare tutti gli esercizi. Prima devi averne il gusto, e poi diventa facile. Attieniti strettamente alle regole; rilassati e così via, e quello ti aiuterà. Prima o poi ci riuscirai. Non ci si deve risparmiare.

Mme. D.: Non ho realmente la sensazione di riempire il corpo, ma una sensazione generale.

Gurdjieff: All'inizio puoi usare quella.

Gerbeau: Si può avere una tenue conoscenza della propria essenza? La mia sensazione si confonde con una sorta di immaginazione e con sensazioni molto diverse, spesso completamente opposte. Come posso riuscire a farlo meglio?

Gurdjieff: Hai un esercizio.

Gerbeau: Non riesco a farlo tutto al meglio.

Gurdjieff: Forse perché stai pensando ad altre cose; filosofia, fantasia - non hai ancora alcuna essenza. Sei un cagnolino - un piccolo pezzo di merde di cane.

Gerbeau: E' perché la mia attenzione è naturalmente distratta da cose molto piccole.

Gurdjieff: Attieniti al due per due fa quattro. tu vai troppo avanti. Per cui hai questi malintesi.

A: Ancora in molti modi rimango su un punto.

Gurdjieff: Perché vai oltre in anticipo.     (Marvellous)

A.: A proposito dell'esercizio di domenica, mi meraviglierebbe se non fosse una questione di sesso che mi impedisce di farlo bene.

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Gurdjieff: Non filosofare. Per te in particolare do un esercizio. Ogni volta che senti l'inizio di debolezza, rilassati, e poi pensa seriamente: "Io voglio che il risultato della mia debolezza divenga la mia propria forza." Questa si accumulerà in te per il lavoro futuro. Ogni uomo sa quale debolezza c'è in lui. Ogni volta che questa debolezza appare, fermati e fai questo esercizio. E' un esercizio che ti è molto necessario. Parlerai di esso sinceramente un giorno con Mme. de SalzmannSalzmann.

Horande: Ho una bambina di quattro anni. Che parte dovrei recitare con lei?

Gurdjieff: La parte del padre.

Horande: Ma io sento di non essere un vero padre.

Gurdjieff: Sii un buon padre. Non incoraggiare, criticare ogni cosa, così la bambina non avrà immaginazione. Ma interiormente, ama la bambina. In questo modo il tuo vero amore verrà nell'essere.

Horande: Ci sono momenti in cui sento che è necessario essere severo. Altre volte lascio che vinca il mio affetto.

Gurdjieff: Non deve essere mostrato. Deve essere giusto (equo). Se mostri per una volta il tuo affetto, la tua autorità sarà a repentaglio. Non devi mai mostrare alla bambina il tuo Sé interiore. La tua debolezza - amare, accarezzare, e così via - lasciala a qualsiasi altro. Non te. L'autorità di un padre è una cosa molto importante. E in questo modo sarai un vero padre.

Hignette: Non c'è il rischio di crescere un bambino timido e soffocare la sua personalità?

Gurdjieff: Se fa come ho spiegato, il bambino non sarà timoroso. Avrà rispetto. E' un'altra qualità di paura. Non devi spaventarlo.