mercoledì 16 gennaio 1974

09-Incontro del 16 gennaio 1944

Incontro del 16 gennaio 1944
(Viene descritta a qualche allievo la seconda parte dell'esercizio 1, e qualche persona nuova è interrogata e consigliata.)

Gurdjieff: Piccolino, qual è la tua domanda?

Luc (ndT, probabilmente Luc Dietrich lo scrittore, piccolino si riferisce alla sua corporatura. Morirà nell'agosto del 1944 a seguito di un'infezione causata da un bombardamento americano. Celebre l'episodio di Gurdjieff che gli porta le arance all'ospedale, sul letto di morte): L'esercizio che consiste nel richiedere al corpo la sostanza necessaria a portare sul viso espressioni di bontà, giustizia, onestà, imparzialità e intelligenza, mi ha portato a riconsiderare ognuno di questi termini e particolarmente l'onestà. Qual è la relazione dell'onestà, l'equilibrio tra quello che si prende e quello che si dà in cambio? Ho avuto molta soddisfazione quando guadagnavo poco e sono imbarazzato ora in una situazione più comoda e facile.

Gurdjieff: Ho già capito la tua domanda. vai avanti.

Luc: Mi sento in dubbio sulla mia onestà, anche se dessi via tre quarti dei miei soldi. Io voglio che la mia vita sia fondata su princìpi tali che i miei mezzi di sostentamento siano purificati.

Gurdjieff: E ora, vuoi formulare la domanda?

Luc: Da cosa si può sentire di essere onesti?

Gurdjieff: C'è un principio, un criterio: Quando hai dato a te steso la parola di fare qualcosa e l'hai fatto, hai un certo sentimento di soddisfazione. E' questo sentimento di soddisfazione in te stesso che ti mostra che sei onesto. tu capisci questo sentimento?

Luc: Sì. Ma ora nella mia vita di ogni giorno devo usare trucchi uno dopo l'altro e questo mi fa rivoltare.

Gurdjieff: Quella è la vita esteriore. Tu fai questo per loro. Ho già detto che adesso devi essere un egoista assoluto, un buon egoista. Per il bene del tuo futuro altruismo. Oggi non puoi dare molto agli altri, e se provi a farlo, non sarai capace di cambiare te stesso, rimarrai quello che sei. Devi fare il sacrificio di dare a un altro. Ma devi dare a te stesso la tua parola che in futuro la ricompenserai dieci volte. Così puoi promettere. Ho due indizi, due princìpi; soddisfazione in te stesso e promettere di ripagare molto di più in futuro. Esteriormente, si recita la propria parte, secondo quello che richiede la situazione, e interiormente non ci si identifica. Se stai lavorando interiormente la natura ti aiuterà. Per l'uomo che sta lavorando, la natura è una sorella di carità; gli procura quello che gli serve per il suo lavoro.

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Se hai bisogno soldi per il tuo lavoro, anche se non fai niente per procurarteli, i soldi ti arriveranno da tutte le parti. In un altro caso, la natura taglierà tutte le risorse di un uomo se è necessario al suo lavoro. (A Simone) Capisci? Per esempio, dovevi avere dei soldi una certa sera, avresti voluto andare al caffè ma non ne avevi, sei rimasta a casa e hai lavorato. La natura è più intelligente di te; conosce meglio di te quali sono le condizioni migliori per il tuo lavoro; e se tu lavori, la natura richiama spiriti consci che prepareranno per te le condizioni di cui hai bisogno. Per l'uomo ordinario, per l'uomo che non lavora, non c'è altro tranne il destino. Ma per l'uomo che lavora, la natura gli dà attraverso spiriti consci tutto quello di cui ha bisogno.

Philippe: Quello che ha appena detto mi ha dato di più di tutti gli esercizi. Sento in me in questo momento che spirito è. Sento una vita in me. Come se capissi quel che devo fare. Devo salire la mia "scala". Devo intraprendere gli obblighi, dare la parola a me stesso su piccole cose, non quelle grandi che sono troppo lontane per me.

Gurdjieff: C'è una legge che è formulata molto semplicemente. Un uomo deve mantenere la parola data; in ogni caso, qualunque cosa succeda. E' un comando assoluto. Se hai dato la tua parola di venire a trovarmi a una certa ora, anche se ti tagliano a pezzi, ti uccidono, tu devi venire. una cosa piccola ma forse è collegata con molte altre cose che non conosci. Se tu non vieni, ti potrebbe costare un milione di franchi. Sposterò l'appuntamento che ho dopo il tuo e questo renderà necessario cambiare qualcos'altro e così di seguito in una catena di eventi che non puoi prevedere. Se non si trasportano piccole cose, poi non si potranno portare grandi cose. Con le grandi cose è facile; esse sono lontane e ti riguardano solo di tanto in tanto, quando ti va. Ma le piccole cose sono vicine a te tutto il tempo, che tu lo voglia o no. Prova una volta a darti la parola su una piccola cosa. Non su tutto, perché una promessa deve essere mantenuta e devi sapere che sei capace di mantenerla. prendi una piccola cosa che puoi fare.

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(Dopo aver pranzato Gurdjieff: rimprovera "T" per non aver adempiuto bene i suoi doveri, i suoi obblighi come direttore del pranzo.)

Gurdjieff: E' una piccola cosa, ma se si capisce come si devono dirigere i propri affari nella vita, è una grande cosa. Non c'è un aspetto solo, ce ne sono sette. Se hai sette affari e ne fai uno bene, gli altri sei possono andare bene automaticamente. Ne trascuri uno, anche se per la prima volta in vita tua, il risultato è cattivo. Per esempio, se tu intraprendi l'obbligo di dirigere il servizio, devi dirigere tutti i dettagli. Dimentica ogni cosa, perfino il tuo dio, per controllare tutti i dettagli con esattezza. Se tu sei il direttore, non esiste niente tranne quello, anche se hai affari da milioni. Li devi dimenticare. Fai al meglio quel che hai da fare. Quando i tuoi affari varranno milioni, li tratterai allo stesso modo. Non guardare solo un aspetto, ma sette, e tutto andrà bene. Se un aspetto non è buono, niente è buono. Abituati a fare bene tutte le cose contemporaneamente, e in parallelo con questo, imparerai a fare bene ogni cosa. Tu sei qui, tu sacrifichi ogni altra cosa. Tutta la tua presenza, tutto il tuo pensiero, tutte le tue associazioni devono essere indirizzate alle faccende che costituiscono il tuo lavoro. Se fai bene quel che devi fare nel wc, farai bene anche quel che devi fare in chiesa. Se non fai bene quel che devi fare nel wc, non farai niente di buono neanche in chiesa. Nelle cose ordinarie della vita devi compiere tutti i tuoi obblighi, pensa ad essi perfino due o tre settimane prima e non sbagli mai. tu hai il tempo. Pensa ogni cosa. Prepara ogni cosa; stai sempre perdendo tempo. Con una tale organizzazione interiore, un uomo non andrà lontano.

Domanda: Posso fare una domanda?

Gurdjieff: Perché fai di una mosca un elefante? Se hai una domanda, falla. E' la mia specialità parlare, parlare, parlare. Aiutatemi a fermare la mia macchina del parlare. Fai la tua domanda.

Domanda: (Chiede a proposito della sua ricerca di Dio, i suoi dubbi e le lotte.)

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Gurdjieff: Ho già risposto a questa domanda quando qualcuno mi ha chiesto la stessa cosa. Ho detto: se non hai un ideale, se non credi in Dio, allora tuo padre, tua madre, il tuo maestro possono servirti come ideale.

Domanda: Io ho un ideale, sono sempre stato cattolico. Ma non vedo più Gesù Cristo nello stesso modo.

Gurdjieff: All'inizio il cattolicesimo era molto buono, ma non più tardi. Hanno cercato mezzogiorno alle due; hanno diluito ogni cosa. All'inizio era superiore alla religione Ortodossa e a tutte le altre.

Domanda: Non posso riconquistare la fede della mia infanzia.

Gurdjieff: Non è necessario. Hai perso quella possibilità. Non sei più un bambino, sei grande ora. Devi avere logica e non cercare automaticamente. Avere contatto diretto con Dio è impossibile. milioni e milioni di non-entità vogliono avere relazione diretta con Mister Dio. Questo è impossibile. ma puoi avere una relazione diretta in questa linea. Quel che fai qui, per esempio, ha cambiato il tuo ideale interiore - da quando hai preso parte alle nostre conversazioni? (Sì) Quindi forse tu hai fiducia nella persona che dirige qui? (Sì) Quindi lui può servire da maestro momentaneamente.

Domanda: Questo non mi soddisfa appieno. Io voglio qualcos'altro.

Gurdjieff: Allora fai un programma. Tu non hai quel che vuoi. Voglio che tu capisca che il tuo prossimo - padre, madre, maestro - può servire come tuo ideale al posto di Dio. Il vero dio, dimenticalo. Così come sei, non potrai mai avere rapporti con Dio. Crescendo, potrebbe essere, ma tu sei uno tra milioni di non-entità. Nel mentre, prendi un ideale che è sempre il più vicino e poi tu puoi pregare Dio, perché anche questa persona ha un ideale, questo ideale ha a sua volta un ideale, e così via. Dio è così lontano, ci sono molti stadi prima che tu lo raggiunga, non pensare a lui. Il tuo ideale sarà il tuo dio. Dopo puoi avere un altro ideale.

Mme de Salzmann. Dio è troppo lontano. Tu sei troppo piccolo per avere diretto contatto con lui. Solo chi è immediatamente sopra di te può essere dio per te. E' un dio chi a sua volta ha un dio. E' una scala, c'è sempre qualcosa al di sopra. Ogni grado (scalino) ti porta ad un altro e tu ottieni la tua risposta dalla stessa catena.

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Gurdjieff: Non puoi pregare direttamente Dio. Tu lo immagini, ma sprechi il tuo tempo. E' da questo che proviene la psicopatia. Come un monaco. Egli dice direttamente, "Dio". Lui manipola così (gesticola) e sessant'anni dopo muore come un cane senza aver mai ricevuto niente. Voleva Dio direttamente. Nessuno Lo ha visto, per la legge dei contatti è rigoroso. Questa legge esiste ovunque. Cercherai il tuo dio quando ti sentirai guidato nella giusta direzione, su una buona strada, per esempio da Mme de Salzmann. Quindi lei sarà il tuo dio. Lei non è Dio, ma sarà il tuo primo grado; puoi avere contatto con Dio tramite lei; fai che tutte le tue preghire e buone manifestazioni passino da lei e questo farà contatto con il grado successivo. Poi un terzo grado e finalmente è possibile che la tua preghiera raggiunga il vero Dio. Esattamente come il telegrafo; un messaggio a un parente nella campagna vicino a Lione. Prima da Parigi a Lione; poi a un'altra città, poi al villaggio, poi alla casa del parente. Da regolamento, è per questo che ci vuole tempo.

Domanda: (Questa domanda chiede delle "ingiustizie")

Gurdjieff: Tu sai che la "Giustizia" è una grossa parola - è una cosa grossa nel mondo. Le cose oggettive non sono piccole come microbi, esse vanno in accordo alla legge, come la legge le ha abituate ad andare. Ricorda: come semini, raccogli. Non solo le persone raccolgono, ma anche famiglie e nazioni. E' spesso accaduto quello che accade sulla Terra venga da qualcosa che fu fatto da un padre o un nonno. I risultati convergono in te, il figlio o nonno, sei tu che devi regolarli. Questa non è ingiustizia, è un grande onore per te; sarà un mezzo che permetterà di regolare il passato di tuo padre, nonno, bisnonno. Se ti accadono disgrazie in giovinezza, significa che qualcuno le ha portate - per questo devi raccoglierle. Lui è morto, è un altro sulla Terra che raccoglie. Non devi guardare a te stesso egoisticamente. tu sei un collegamento nella sedia del tuo sangue. Sii fiero di questo, è un onore essere questo collegamento.

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Più sei obbligato a riparare il passato, più avrai rimorso di coscienza. Avrai successo nel ricordare tutto quello che non hai fatto come avresti dovuto nel tuo passato. Quelle cose che hai fatto contrarie alla GIUSTIZIA hanno mortificato tuo nonno. Quindi puoi avere dieci volte più rimorso di coscienza e il tuo valore aumenterà in proporzione. Tu non sei una coda d'asino. tu hai responsabilità, una famiglia. tutta la tua famiglia, passata e futura, dipende da te. La tua intera famiglia dipende dal modo in cui tu ripari il passato. Se tu ripari per tutti, è buono. Se non ripari per nessuno, è cattivo. Tu vedi la tua situazione. Logicamente, vedi cos'è la Giustizia? La Giustizia non si occupa dei tuoi piccoli affari, debiti non pagati, è occupata con grandi cose. E' idiota pensare che Dio pensi a piccole cose. E' lo stesso con la giustizia. La Giustizia non si occupa di quelle, allo stesso tempo, sulla Terra nulla è fatto senza di essa. Cerca i motivi. Tu sei obbligato ad avere una posizione di responsabilità nella linea del tuo sangue; devi lavorare molto per riparare il passato. E' difficile comprendere tutto in una volta.

Domanda: (Un uomo dice di non poter lavorare bene, non poter fare niente di sua soddisfazione, è disturbato dalla coscienza.)

Gurdjieff: E' impossibile far questo tutto in una volta, si deve cercare. Comincia con cose piccole. Quando ti svegli, ricorda coscientemente di mettere prima il calzino sinistro, al posto di quello destro, ricordando te stesso. Lava prima l'orecchio sinistro, non quello che sei abituato a lavare per primo. Fai un programma, sempre che qualche mosca o qualcosa del genere appaia a impedirti di attuare questo programma. Ma anche se fosse è un fuoco, fai quel che ti dico. Poi quando uscirai in strada, invece di guardare alla finestra a sinistra la bionda che ti interessa, guarda verso la finestra a destra la brunetta. E così via. Se non riesci a fare questo, non parlarne più. Se lo fai, puoi fare ancora domande, e io risponderò e spiegherò un migliaio di dettagli in più.

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Domanda: Alla base delle mie emozioni negative ci sono due cose: da una parte, l'opinione che ho di me stesso, e dall'altra una certa paura. Se ho successo nel ricordare la mia nullità, l'opinione di me cambia e non mi ostacola più, ma cresce la paura e cresce l'emozione negativa e mi impedisce di resistere. Non ho trovato un mezzo per lottare contro la paura.

Gurdjieff: Si deve decidere. "Tutto o niente". E' semplice, tutto o niente. Se tu comprendi la tua passata nullità, poi decidi; o vuoi trasferire questa nullità dentro qualcosa, o morirai. Se tu decidi, tutto o niente, dopo di questo la tua paura sarà meno importante. Se decidi di morire, allora è un'altra questione. Non sei spaventato? (No) Allora la paura è nulla. Questo è il mezzo per liquidare la tua paura. Quello che hai detto prima riguardo la tua opinione di te stesso è fou-four. Già tuo padre era fou-four. Allora che opinione vuoi avere? Tu sei una non-entità, merde. Devi capirlo. Oggettivamente che opinione puoi avere? Tu non puoi fare nulla. E' tutta immaginazione. Non puoi neppure fare una sigaretta. Devi decidere nel campo della tua nullità. Il tutto o niente può finire la tua paura. O qualcosa succederà o morirai come un cane. Non dovresti esistere come sei. Sei una sorgente di male nel mondo, per il tuo prossimo e per tutti. O cesserai di essere una tale sorgente per acquisire una vera individualità, reale non di fantasia, o morirai. Hai capito? E' una nuova "Giustizia", ha un altro abito. Una cintura e anche un cappello - un cappello alto.


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